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La stanza di Saronno - la prima fase

un grande parco territoriale per la città

Il Comune di Saronno, prima degli anni 'Novanta, era del tutto privo di un grande parco periurbano. I propri cittadini avevano a disposizione solo alcuni giardini di città. L'amministrazione comunale, con l'adesione al Consorzio e l'inserimento del vincolo urbanistico, iniziò a perseguire una politica di acquisizione dei terreni.

Nel 2004 si potè così iniziare ad attivare un intervento di realizzazione sul primo nucleo di aree in proprietà, dopo aver tracciato un masterplan che fu presentato alla cittadinanza al teatro Giuditta Pasta. In allegato si riporta una fra le prime planimetrie elaborate (non dissimile dal disegno poi realizzato). La progettazione venne curata dall'arch.Fabio Lopez, seguendo le tecniche già sperimentate in altre esperienze da lui stesso al Parco Groane e da altri al Parco Nord Milano e al Bosco delle Querce.

Il primo intervento comportò la realizzazione del grande prato verde, come fossero due campi di calcio uno dietro l'altro, con la relativa arena a gradoni inerbiti, il primo percorso ciclabile alberato a carpini e una zona riforestata secondo il progetto di Mario Paganini forestale, per una superficie iniziale pari a 52.000 mq di cui 20.000 circa di prato stabile. Fu per la città una rivoluzione verde, che permise di offrire un grande spazio ricreativo per correre, giocare all'aria aperta, ricrearsi.

Nel corso degli anni l'intervento si è arricchito con impianti per le feste organizzate, l'area pic-nic, il completamento del primo anello ciclopedonale, un percorso vita.

Si è poi passati ad una seconda fase del progetto

Superficie interessata (prima fase - parte a nord): mq.74.000

Investimento iniziale: € 212.000 (fondi regionali e dei Comuni)

 

Parco urbano territoriale di Saronno
Parco urbano territoriale di Saronno
(foto di PR Lura)
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