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Quando il Lura ha troppa acqua

Il Lura nel corso dell'anno ha una scarsa o, talvolta, nulla portata d'acqua, mentre quando piove intensamente va immediatamente in piena, provocando talvolta irruenti e devastanti piene. Tutto ciò, è stato detto, è responsabilità dell'uomo e non della fatalità.
Se le cause di questi fenomeni sono del tutto evidenti, molto più complesso è misurarne scientificamente la portata e studiarne i rimedi, o almeno alcuni accorgimenti per limitarne le conseguenze. In un bacino fluviale come il Lura i fattori che aumentano il rischio di straripamenti sono dettati dalla concomitanza di situazioni che hanno un effetto moltiplicatore sui fenomeni meteorologici:

  • L'urbanizzazione delle conche drenanti che restituisce immediatamente le acque pluviali al fiume, direttamente o attraverso le fognature;
  • La deforestazione che elimina uno dei fattori maggiormente regolanti l'assorbimento idrico;
  • La mancanza, nelle fognature, di sistemi di separazione fra le acque nere e le acque piovane che consenta di trattenere quest'ultime e riutilizzarle;
  • La mancanza di manutenzione degli alvei fluviali, dove si raccolgono ramaglie, tronchi d'albero morti, rifiuti d'ogni genere assieme al limo trasportato naturalmente verso valle fino a formare veri tappi nei restringimenti; 
  • Restringimenti lungo l'alveo del fiume, fra cui argini in muratura, ponti troppo stretti e tombinature urbane; a Saronno e a Rho il fiume corre sotto le sedi stradali.

I punti più deboli del sistema sono proprio i restringimenti, dove quando arriva più acqua di quanto la sezione d'alveo (o ponte, o tombino) è in grado di ricevere, tracima e allaga le zone circostanti. I danni maggiori e più frequenti si verificano in quei punti.
Quando gli eventi di piena sono molto intensi, i ponti possono dapprima generare un aumento impressionante della pressione; poi l'acqua tende a sormontare la struttura e, specialmente in caso di intasamento della luce libera da parte del materiale solido trasportato dalla corrente, a creare un catastrofico "effetto diga": le sollecitazioni alla struttura possono anche portare al collasso della stessa.

 

Direttiva Alluvioni e Piano Alluvioni

La Direttiva Europea 2007/60/CE, recepita  con D.Lgs. 49/2010 in italia , ha dato avvio ad una nuovo processo  per la gestione del rischio di alluvioni, che il Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) deve attuare, nel modo più efficace.

Il PGRA,  per ogni distretto idrografico, dirige l'azione sulle aree a rischio più significativo, organizzate e gerarchizzate rispetto all'insieme di tutte le aree a rischio e definisce gli obiettivi di sicurezza e le priorità di intervento a scala distrettuale, in modo concertato fra tutte le Amministrazioni e gli Enti gestori, con la partecipazione dei portatori di interesse e il coinvolgimento del pubblico in generale.


Nell'ambito della redazione del PGRA del bacino del Po l'Autorità dI Bacino del fiume Po ha  verificato le esigenze di aggiornamento degli strumenti di pianificazione per l'assetto idrogeologico vigenti nel bacino padano (PAI) allo scopo di armonizzarli con il PGRA (adottato dal Comitato Istituzionale con delibera n. 4 del 2015 ed approvato con delibera n. 2 del 3 marzo 2016).


In esito a tali  attività di verifica è emersa la necessità di aggiornare ed integrare le Norme di Attuazione (NA) del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) per tener conto e recepire i nuovi quadri conoscitivi del PGRA, rappresentati dalle Mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni, per ridurre le conseguenze negative delle alluvioni sulla vita umana e sui beni  esposti.

MAPPE DEL RISCHIO E DELLA PERICOLOSITA'

Mappe del rischio e della Pericolosità consultabili sul sito di Regione Lombardia

Eventi sul Rischio Alluvioni

Il Consorzio in collaborazione con le Protezioni Civili Comunali  organizza incontri ed eventi volti a sensibilizzare le popolazioni locali sul tema del rischio alluvioni, la sua prevenzione ed azioni pratiche per gestire le emergenze.

INCONTRI DI PREVENZIONE
"Io non rischio" 7-18 ottobre 2015
"Io non rischio" 15 -16 ottobre 2016
Saronno, Piazza della libertà
Giornate informative sul rischio alluvione grazie all'impegno dei volontari della Protezione Civile di Saronno e dall'Associazione Nazionale Carabinieri. Con l'occasione è stato illustrato, attraverso il supporto di pannelli divulgativi, l'intervento delle aree di laminazione del torrente Lura a Bregnano e Lomazzo.

gli effetti devastanti delle piene fluviali
gli effetti devastanti delle piene fluviali
(foto di PR Lura)
Cassina Rizzardi il Livescia - alluvione 2014
Cassina Rizzardi il Livescia - alluvione 2014
Cassina Rizzardi il Livescia - alluvione 2014
(foto di PR Lura)
Saronno alluvione 1976
Saronno alluvione 1976
Saronno alluvione 1976
(foto di Archivio Protezione Civile Saronno)
piena del Lura - novembre 2002
piena del Lura - novembre 2002
(foto di Archivio Parco del Lura)
Io non rischio- Poster e stand a Saronno
Io non rischio- Poster e stand a Saronno
17-18 Ottobre 2015
(foto di Archivio Protezione Civile Saronno)
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